Dal caos di Milano al respiro di Sarteano: la scelta di vita di Cinzia e Giovanni
Cinzia e Giovanni sono la prova che non esiste un’età giusta per cambiare vita: hanno realizzato il sogno di trasferirsi da Milano a Sarteano, lasciandosi alle spalle la frenesia cittadina e una vita costruita negli anni per una quotidianità più lenta, umana e misurata, senza però rinunciare al lavoro e all’autonomia.
Entrambi nati e cresciuti a Milano, i ricordi d’infanzia di Cinzia passano per le visite ai nonni tra Ferrara, Sovana e Sarteano. In particolare, Sarteano era sempre stata quel posto speciale dove, sin da bambina, si sentiva accolta dalla cordialità della gente e dalle serate nei giardini del paese. Questi ricordi non si sono mai spenti. Costruita a Milano una famiglia con Giovanni e una vita professionale, ha portato sempre con sé il desiderio di poter vivere un giorno davvero in quei luoghi che tanto amava.
La svolta: un trasferimento per lavoro che diventa scelta di vita
Il cambio è avvenuto quando un trasferimento lavorativo di Giovanni ha spostato gli orizzonti di casa. «Se riuscissimo ad abitare lì sarebbe proprio un sogno», si dicevano. Quando l’occasione concreta è arrivata, non hanno più aspettato. Hanno comprato prima una casa non grande a Chiusi, per poi compiere il trasferimento definitivo a Sarteano, in una bella abitazione trovata grazie al supporto dell’Immobiliare Morgantini. Anche la pandemia non ha fermato il progetto: Giovanni è rimasto lì durante il lockdown, poi Cinzia lo ha raggiunto e, grazie a conoscenze locali, ha trovato rapidamente anche lei un lavoro.
La nuova casa a Sarteano: piccola, accogliente, a misura d’uomo
La posizione della nuova casa a Sarteano è in un contesto tranquillo ma non isolato, a poca distanza dalla piazza del paese. Ma soprattutto è “a misura”: zona giorno, camera, bagno, lavanderia, un soppalco trasformato in sala cinema e un giardinetto privato dove vive con loro Jack, il cagnolino che ormai si sente “toscano”. La scelta di ridimensionare lo spazio abitativo, rispetto a Milano e alla stessa Chiusi, si è rivelata vincente. «Una casa più piccola significa meno tempo per la cura e più tempo per vivere il territorio – raccontano – e quel benefit personale ha un valore inestimabile nell’economia della giornata. Ringraziamo l’Immobiliare Morgantini per averci supportato nel trovare la casa giusta per il nostro sogno. Il nostro grazie va a Roberta per il suo impegno, perché davvero è riuscita a farci acquistare la casa in cima alle nostre preferenze».
Ma per Cinzia e Giovanni il vero vantaggio di vivere a Sarteano sono le relazioni umane e la comprensione sul lavoro: «Il clima lavorativo milanese è veloce, impersonale, dove tutti “corrono” a testa bassa – spiega Cinzia –. A Sarteano il posto di lavoro è anche luogo di vita: i colleghi conoscono le persone e c’è più disponibilità e comprensione quando servono permessi o flessibilità. Questo non vuol dire assenza di impegno, ma un diverso equilibrio tra dovere e vita».
Cinzia lo riassume così: il rapporto con la gente, il sentirsi integrati e accolti è stato fondamentale. Anche la socialità “da paese” – gli incontri, i saluti, le battute – ha reso la quotidianità più leggera e meno alienante rispetto alla vita cittadina.
Non era facile, ma è stato possibile
Trasferirsi a 50 anni non è stata una decisione presa alla leggera: il lavoro, la famiglia e la storia personale erano tutti legami forti con Milano. Eppure la somma di un trasferimento professionale, di una scelta abitativa oculata e – ammettono con ironia – di buona dose di fortuna ha permesso loro di fare il grande passo.
La storia di Cinzia e Giovanni (e ovviamente di Jack!) è prima di tutto un racconto di coraggio e riflessione ponderata, che hanno reso possibile un sogno. È la testimonianza che la vita non si esaurisce in una città e che la felicità può nascere da scelte non convenzionali: mettere la propria serenità al centro, valutare lo spazio con onestà e non aspettare troppo tempo per avere la vita che si desidera. A volte basta una casina piccola, un soppalco, un giardino per Jack e la comunità giusta per ricominciare a respirare. A Sarteano tutto questo è stato possibile.